Descrizione
La fase fenologica, il periodo ed anche le condizioni meteo, continuano ad essere idonei per la proliferazione della mosca.
L’attività di questo fitofago trova infatti il suo ambiente ottimale con temperature tra i 23 e i 26° e un’umidità relativa dell’aria attorno al 75%.
Questa settimana anche i voli sono aumentati in concomitanza degli abbassamenti termici e delle piogge con conseguente aumento dell’umidità relativa dell’aria, per questo SI RACCOMANDA DI CONTROLLARE VISIVAMENTE LE OLIVE anche effettuando un campionamento delle stesse (almeno 100 olive prelevate 2 o 3 a pianta da piante diverse e ad altezza d’uomo) da controllare poi visivamente, per valutare l’eventuale necessità di effettuare un intervento specifico con insetticida (vedi tabella sottostante).
Nel caso di aziende Biologiche che dovessero effettuare un intervento insetticida contro la mosca si ricorda che, in genere, i prodotti usabili sono comunque da anticipare come tempistiche rispetto a quelli tradizionali e vanno ripetuti dopo qualche giorno (leggere attentamente la tabella sottostante e le indicazioni riportate nei singoli prodotti).
Un intervento con repellenti (Caolino o simili vedere apposita tabella) è comunque indicato e raccomandabile, ma diventa indispensabile effettuare quei controlli visivi sulle olive prima ricordati. Chi avesse fatto interventi con Caolino già da qualche tempo, può ritenersi, se non completamente coperto, almeno più tutelato.
Questa non sempre esatta corrispondenza tra catture nelle trappole a feromoni ed effettiva presenza di danni, è purtroppo ciclicamente un fattore presente nella difesa contro la mosca dell’olivo.
Per questo motivo per nostra e vostra tutela, in alcune aziende seguite del circuito, sono state installate anche trappole a feromoni diverse che hanno sia l’attrattivo feromonico che quello alimentare. Statisticamente queste trappole catturano di più delle atre proprio perché innescate con questa doppia miscela attrattiva: ferominica e alimentare. In queste trappole le catture sono più alte.
Il fatto poi che in alcune zone gli attacchi siano più evidenti, questo dipende dalle condizioni di temperatura, umidità e dalla appetibilità delle stesse olive che, in areali e terreni più siccitosi, tendono ad essere più piccole e meno appetibili, al contrario di quelle che, trovandosi in terreni più freschi e umidi, sono potute crescere meglio.
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Ultimo aggiornamento: 28 agosto 2025, 16:37